La criptovalute lista raccoglie tutte le monete digitali che sono state sviluppate e che sono state presentate sul mercato, per poter essere minate e scambiate tra gli utenti. Una curiosità che si chiedono coloro che sono interessati a questo settore è quante sono le criptovalute, per capire l’estensione di questo fenomeno ed il numero di monete virtuali che nel corso degli anni sono state create.

Se è vero che tutti conoscono il bitcoin e le principali altcoin – Ripple, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash per fare degli esempi – non tutti sono a conoscenza però dell’esistenza di monete virtuali con una capitalizzazione di mercato molto più ridotta, ma che nonostante questo stanno crescendo rapidamente e possono rappresentare una valida possibilità di investimento. Il Parlamento Europeo ha scelto di condurre uno studio su questo fenomeno e di effettuare una stima delle criptovalute per capire quante sono. Da questo studio è emersa anche la criptovalute lista, che mostra come siano presenti circa 1.500 monete virtuali, un numero elevato che dimostra l’importanza e l’estensione del fenomeno delle altcoin.

L’analisi è stata condotta nel mese di aprile 2018 ed ha valutato non solo il numero di monete digitali presenti in quel dato momento, ma anche la loro capitalizzazione di mercato. Nella criptovalute lista che è stata redatta, ad ogni moneta virtuale è stata affiancata la sua capitalizzazione e, ordinando le altcoin per questo fattore, si ottiene la seguente classifica: Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash e Litecoin. Altro elemento preso in considerazione è stato il valore della singola moneta, fondamentale perché la capitalizzazione deriva proprio dal prodotto fra il valore della singola moneta ed il numero delle monete che si trovano in circolazione.

Nella criptovalute lista non può che svettare il bitcoin, la prima moneta digitale in assoluto, presentata nel 2009. La crescita nel corso degli anni ha portato il bitcoin a raggiungere una capitalizzazione di mercato che – secondo i dati di aprile 2018 – è arrivata a circa 141 miliardi di dollari. Il prezzo elevato delle singole monete è determinato dal fatto che ne potranno essere prodotte al massimo ventuno milioni, tetto massimo che è stato stabilito al momento dello sviluppo dell’altcoin. Al momento sono in circolazione poco più di diciassette milioni di monete.

Al secondo posto per capitalizzazione di mercato troviamo Ethereum, con i suoi 56 miliardi di dollari complessivi. Una differenza sostanziale rispetto al bitcoin riguarda la produzione di questa moneta: non c’è un numero massimo di monete che possono essere generate e questo alla lunga potrebbe far scendere il valore della singola unità. Questa valuta digitale è stata però in grado di crescere notevolmente e con grande velocità, fino ad attestarsi al secondo posto: secondo i dati raccolti dal Parlamento Europeo, la moneta virtuale Ethereum ha visto una crescita del valore del 1.076% nel corso di soli dodici mesi.

La criptovalute lista raccoglie tante altre altcoin, alcune delle quali hanno guadagnato posizioni rispetto all’anno precedente, altre invece hanno perso terreno perché non sono riuscite a mantenere il passo di quelle in più forte crescita. Nell’elenco vi sono anche nuove altcoin, considerate da molti un investimento rischioso – perché non ci sono dati storici ed è probabile che il progetto venga bloccato – ma al tempo stesso potenzialmente molto remunerativo.

Di Editore