Misteriosa l’origine del caffè. Nel corso degli anni sono state tramandate molte leggende che rendono ancor più forte questo alone di mistero intorno. L’unica cosa certa fino a oggi è che la coltivazione del caffè iniziò nel XV secolo, nello Yemen. Nel tempo poi si diffuse nel territorio arabo grazie ai pellegrini che, per motivi religiosi, si recavano periodicamente alla Mecca.
La storia del caffè è affascinante e, questa bevanda nera che per molto tempo è stata utilizzata anche a scopo medicinale, viene consumata quotidianamente in tutto il mondo. Un aroma che sa conquistare, la sua preparazione è rimasta immutata negli anni però vi sono state alcune modifiche nelle macchine che fanno si che dal chicco nero macinato esca la nera bevanda.
Oggi la polvere del chicco di caffè viene utilizzata inserendola direttamente nelle classiche macchine per caffè, oppure, per rendere l’uso ancor più semplice, è posto dentro apposite capsule. Ogni marca ha le proprie tipologie di capsule compatibili.
Le capsule compatibil possono essere acquistate all’interno dei negozi specializzati nella rivendita delle capsule per caffè oppure su internet. Non solo capsule. Un’alternativa valida sono invece le cialde, anch’esse acquistabili sia nei negozi, nei supermercati e su internet. Esistono poi capsule comptibili che non sono della stessa marca, ma che permettono di risparmiare molti soldi acquistando sempre del caffè di buona qualità ma in capsule non del rivenditore ufficiale. Cosa che fa calare appunto il prezzo.
Qual è la differenza tra le capsule e le cialde? Le capsule sono un involucro di plastica con la forma cilindrica. Solitamente tale involucro è di plastica ma spesso si può trovare anche in alluminio. La cialda invece, è un involucro in cellulosa.
Sono due alternative valide alla classica Moka, la quale non può offrire un caffè come quello del bar, al quale senza dubbio è la capsula ad avvicinarsi di più.